10 Gennaio, 2025
Rifugio Elena - T

Il Rifugio Elena si trova alla fine della Val Ferret, a 2061 metri di altitudine, con una vista privilegiata sul maestoso ghiacciaio di Pré de Bard. Tappa del celebre Tour del Monte Bianco, si trova a un’ora dal confine svizzero, facilmente raggiungibile attraverso il Col Ferret. Immerso in un’atmosfera rustica e accogliente, con travi di legno e pietra a vista, il rifugio regala un’esperienza unica, arricchita dal calore di un caminetto solitario che invita a momenti di relax.
Per raggiungerlo, basta superare l’abitato di Courmayeur e risalire la Val Ferret lungo il fondo valle fino alla località Arnouva. Il rifugio è facilmente raggiungibile in circa 40 minuti di cammino, scegliendo tra una comoda mulattiera o un sentiero panoramico che regala incredibili vedute sulla valle circostante.
Specialità:
Il Rifugio Elena propone un menù raffinato che unisce piatti tipici e ricette esclusive. I pizzoccheri sono arricchiti dalla fontina, mentre le castagne, esaltate dal lardo, offrono un sapore unico. Il capriolo, con il suo gusto selvaggio, si abbina al ribes, mentre la pasta fatta in casa esalta la delicatezza dei formaggi come fontina, toma stagionata e tome aromatizzate.
Il menù è accompagnato da una selezione di oltre trenta vini pregiati, tra cui “Blanc di Morgex e la Salle”, “Brunello di Montalcino” e “Barbaresco”, che riflettono le migliori tradizioni vinicole italiane. Per gli appassionati di birra, il rifugio offre birre artigianali belghe, ideali per ogni piatto, dalla bionda per gli antipasti alla doppio malto per la selvaggina.
La Storia:
Il nome del rifugio potrebbe evocare immagini di nobiltà, ma la sua storia affonda le radici in un racconto semplice e commovente, legato a una pastorella.
La bambina viveva con il padre all’alpeggio del Prà de Bard. Lontana dalle ricchezze di corte, possedeva però la bellezza delle stelle e la luce argentea della luna, capace di trasformare il ghiaccio in qualcosa di prezioso. Le sue giornate scorrevano tra il gioco e il duro lavoro della montagna, ma il ritmo sereno dell’alpeggio venne bruscamente interrotto da un malore che la colpì. Un forte dolore addominale la costrinse a letto e, in breve tempo, la condusse via.
La vallata sembrò svanire in un velo di tristezza: le cime perse la loro limpidezza, la rugiada sui prati non brillava più al mattino. In realtà, nulla cambiò intorno a lui, ma fu il cuore del pastore a oscurarsi sotto il peso del dolore. Abbandonò l’alpeggio, ma non prima di aver intitolato la piccola baracca, che lo aveva riparato durante le tempeste, non a una regina, ma alla principessa del suo cuore.
Consigli utili per gli escursionisti:
T = Turistico
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.
E = Escursionistico
Itinerari su sentieri o evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie…). Sono generalmente segnalati con vernice colorata su rocce e alberi o con ometti di pietra a forma piramidale. Possono svolgersi anche in ambienti innevati, ma solo lievemente inclinati. Richiedono l’attrezzatura specifica dedicata all’escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.
EE = Escursionisti Esperti
Sono itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura
Vengono indicati i percorsi attrezzati (o vie ferrate) e richiedono l’uso dei dispositivi di autoassicurazione, come corde, imbragature e moschettoni.
Tips:
- Secondo la legge regionale vigente è fatto divieto di montare tende e campeggiare al di sotto dei 2500m.
- Aiutaci a mantenere la montagna incontaminata! Ricorda di lasciare i sentieri come li hai trovati: raccogli i tuoi rifiuti, potrai buttarli e differenziarli una volta tornato a valle.
- In montagna è necessario un abbigliamento adeguato: porta con te crema solare, giacca a vento, scarpe da trekking.
- Non farti cogliere impreparato: conserva una mappa dei sentieri nel tuo zaino in caso di assenza di linea telefonica.
- Consulta sempre le condizioni metereologiche prima di organizzare la tua gita.
- Lungo alcuni di questi percorsi sono assenti punti ristoro e fontane. Ricorda di portare sempre con te la giusta quantità di acqua.
- Per garantire una maggior sicurezza agli escursionisti più piccoli è raccomandabile che percorrano i sentieri sul lato del monte.
- Data la presenza sul sentiero di altri escursionisti, ma anche di marmotte, scoiattoli e altri componenti della fauna locale, si raccomanda di tenere i propri cani al guinzaglio.