Due vite. Lo slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone.

La Fondazione Courmayeur Mont Blanc organizza l’Incontro su Due vite. Lo slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone

Partecipano
Federica Brignone, campionessa di sci 
Maria Rosa Quario, ex azzurra di sci, giornalista   

Modera
Alberto Schieppati, ex azzurro di sci, voce tecnica dello sci RAI   

Introduce 
Domenico Siniscalco, presidente della Fondazione  Courmayeur Mont Blanc

Qualche informazione in più

La Fondazione Courmayeur Mont Blanc organizza a Courmayeur, al Chalet de l’Ange, il 29 dicembre 2025, l’Incontro su Due vite. Lo slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone.

Introduce Domenico Siniscalco, presidente della Fondazione Courmayeur Mont Blanc; partecipano Federica Brignone, campionessa di scie Maria Rosa Quario, ex azzurra di sci e giornalista; modera Alberto Schieppati, ex azzurro, voce tecnica dello sci RAI.

L’Iniziativa è l’occasione per presentare l’omonimo libro di Maria Rosa Quario, pubblicato nel novembre 2025 da Minerva.

Maria Rosa Quario non ha mai odiato lo sci e men che meno ha odiato i suoi genitori che glielo hanno fatto scoprire quando aveva tre anni. Sua figlia Federica Brignone è stata ancora più precoce, le prime curve le ha fatte già prima di nascere e anche per lei è stato subito amore. A un anno e mezzo zampettava sulla neve su due assi di plastica e da allora non ha mai smesso di divertirsi inventando curve sempre più veloci e ringraziando ogni giorno chi l’ha aiutata e ancora l’aiuta a coltivare la sua passione e i suoi sogni sulle piste di tutto il mondo.

Due vite è il riflesso di questa passione, di questo amore per lo sci e per lo sport in generale. È un inno alla vita e, in una società dominata dalle cattive notizie, vuole trasmettere un messaggio positivo raccontando storie piene di entusiasmo, dinamismo ed energia. È anche il racconto dell’incredibile evoluzione della società negli ultimi sessant’anni, ricordando i tempi in cui comunicare era un’impresa a volte disperata e il modo più rapido per inviare un messaggio era dettare un telegramma, cercando di sintetizzare, perché ogni parola costava cara. Due vite vuole anche essere la prova che si può diventare campioncini, campioni o campionissimi senza vivere lo sport con esasperazione e programmazione maniacale, ma con determinazione, serietà e sogni da rincorrere uno slalom dopo l’altro.