10 Gennaio, 2025

Rifugio Elisabetta - T

Il rifugio sorge in alta Val Veny in località Alpe Inferiore de la Lex Blanche alla base delle Pyramides Calcaires, in vista dell’Aiguille des Glaciers.

Voluto dall’ingegner Giuseppe Soldini per ricordare la moglie Elisabetta Montanaro, cui è intitolato, e la sorella Teresa Grandi, caduta in montagna, fu inaugurato nel 1953 e donato alla nostra Sezione.

Nel 1983 si è provveduto ad un’importante ristrutturazione dell’edificio, dotandolo di moderni servizi e di un ampio locale invernale. Il rifugio costituisce una base importante per l’escursionismo in quota, completando, sul versante italiano, la serie di rifugi che servono quali posto tappa lungo il “Giro del Monte Bianco”.

Il rifugio Elisabetta è anche tappa terminale dell’Alta Via della Valle d’Aosta numero 2.

Come raggiungerlo:
Dall’uscita dell’autostrada di Courmayeur proseguire sulla strada statale 26 in direzione del traforo del Monte Bianco fino a La Saxe. Prima del paravalanghe girare a sinistra e poi a destra prendendo la strada comunale verso Entrèves.

Dopo pochi metri girare a sinistra e percorrere la strada della Val Veny per circa Km 7, fino alla località La Visaille dove si lascia l’auto.

Da qui il rifugio è raggiungibile a piedi in circa 2 ore.

Visita il sito web

Consigli utili per gli escursionisti:

T = Turistico
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.
E = Escursionistico
Itinerari su sentieri o evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie…). Sono generalmente segnalati con vernice colorata su rocce e alberi o con ometti di pietra a forma piramidale. Possono svolgersi anche in ambienti innevati, ma solo lievemente inclinati. Richiedono l’attrezzatura specifica dedicata all’escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.
EE = Escursionisti Esperti
Sono itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura

Vengono indicati i percorsi attrezzati (o vie ferrate) e richiedono l’uso dei dispositivi di autoassicurazione, come corde, imbragature e moschettoni.

Tips:

  • Secondo la legge regionale vigente è fatto divieto di montare tende e campeggiare al di sotto dei 2500m.
  • Aiutaci a mantenere la montagna incontaminata! Ricorda di lasciare i sentieri come li hai trovati: raccogli i tuoi rifiuti, potrai buttarli e differenziarli una volta tornato a valle.
  • In montagna è necessario un abbigliamento adeguato: porta con te crema solare, giacca a vento, scarpe da trekking.
  • Non farti cogliere impreparato: conserva una mappa dei sentieri nel tuo zaino in caso di assenza di linea telefonica.
  • Consulta sempre le condizioni metereologiche prima di organizzare la tua gita.
  • Lungo alcuni di questi percorsi sono assenti punti ristoro e fontane. Ricorda di portare sempre con te la giusta quantità di acqua.
  • Per garantire una maggior sicurezza agli escursionisti più piccoli è raccomandabile che percorrano i sentieri sul lato del monte.
  • Data la presenza sul sentiero di altri escursionisti, ma anche di marmotte, scoiattoli e altri componenti della fauna locale, si raccomanda di tenere i propri cani al guinzaglio.
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