Col Ferret

Posto lungo l’itinerario del Tour du Mont Blanc, il Col du Grand-Ferret mette in comunicazione la Val Ferret valdostana con quella svizzera, e offre splendidi scorci panoramici. Impagabile la vista sul ghiacciaio di Pré-de-Bar, sulla val Ferret, sul Col de la Seigne, e sul confine tra Italia e Svizzera, si scorge in fondo alla Val Veny anche il confine con il territorio francese.

Tipologia

E - Escursionistico

Difficoltà

Media

Periodo Consigliato

Estivo a seconda delle condizioni di innevamento

Partenza

Arnouva

Dislivello

750m

Lunghezza

4,77km

Durata

3h

Descrizione dell’itinerario

Dalla fermata dell’autobus in località Arnouva, che consente di accedere a un tratto del percorso vietato al transito veicolare, si oltrepassa il Rifugio Chalet Val Ferret (1.784 m) e si attraversa un piccolo ponticello. Da qui, il cammino prosegue verso uno spiazzale che permette di scendere fino alla riva della Dora Ferret, dove si può ammirare una splendida cascata.

Dallo spiazzale, si può scegliere se seguire il sentiero che sulla destra risale lungo il fianco della montagna o proseguire lungo la strada sterrata (i tempi di percorrenza sono praticamente identici, ma attenzione a eventuali nevai tardivi). Il sentiero porta a un gruppo di baite in rovina, attraversa un torrente e infine inizia l’ultima salita verso il Rifugio Elena. Costruito a ridosso della montagna per proteggersi dalle valanghe, il rifugio offre una vista mozzafiato sul ghiacciaio Pré de Bar e sulla parete est delle Grandes Jorasses, con bellissimi fiori che in primavera e inizio estate adornano i prati circostanti.

Dietro il rifugio, il sentiero piega a destra, supera il crinale e raggiunge l’alpeggio di Pré-de-Bar Damon. Oltrepassate le rovine, il sentiero sale nuovamente, poi piega a sinistra verso il Col du Grand Ferret. Da questo passo, si apre una vista spettacolare: a est il maestoso Grand Combin ricoperto di neve cattura l’attenzione, mentre a nord-ovest si stagliano il Mont Dolent e l’Aiguille de Triolet. Volgendo lo sguardo verso sud, il panorama sul confine con la Francia è semplicemente impagabile. Una tavola di orientamento aiuta a identificare i principali punti di interesse del paesaggio circostante.

Consigli utili per gli escursionisti

– Secondo la legge regionale vigente è fatto divieto di montare tende e campeggiare al di sotto dei 2500m.
– Aiutaci a mantenere la montagna incontaminata! Ricorda di lasciare i sentieri come li hai trovati: raccogli i tuoi rifiuti, potrai buttarli e differenziarli una volta tornato a valle.
– In montagna è necessario un abbigliamento adeguato: porta con te crema solare, giacca a vento, scarpe da trekking.
– Non farti cogliere impreparato: conserva una mappa dei sentieri nel tuo zaino in caso di assenza di linea telefonica.
– Consulta sempre le condizioni metereologiche prima di organizzare la tua gita.
– Lungo alcuni di questi percorsi sono assenti punti ristoro e fontane. Ricorda di portare sempre con te la giusta quantità di acqua.
– Per garantire una maggior sicurezza agli escursionisti più piccoli è raccomandabile che percorrano i sentieri sul lato del monte.
– Data la presenza sul sentiero di altri escursionisti, ma anche di marmotte, scoiattoli e altri componenti della fauna locale, si raccomanda di tenere i propri cani al guinzaglio.

Come
Arrivare

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